MARRAKESH - Marocco
- Cristina
- 9 set
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 29 ott
Di cosa parliamo?
breve introduzione
Marrakesh sempre entusiasmante
Essaouira, la città del mare
Entroterra: da Skoura e passo Tizi n'Tichka
Il deserto sabbioso di Merzouga
Verso il deserto roccioso di Ourzazate
Tramonti spettacolari nel Sahara, mare e fortezze e deserti rocciosi… insomma il Marocco è spettacolare non solo a Marrakesh ma anche nei dintorni meno turistici.
Pronti, partenza e via!
Questa volta il viaggio è più affollato, siamo in 5 con zaini in spalla e tanta curiosità. Il percorso prevede una sosta iniziale a Marrakesh per poi spostarci da Essaouira, sull’oceano, fino al confine opposto del Paese, Merzouga per farci incantare dalle dune di deserto sabbioso.
Marrakesh sempre entusiasmante
Marrakesh non si smentisce mai, è una città piena di vita non facile per chi non è abituato alla cultura e al chiasso del posto. Qui, camminando per le strette vie labirintiche si finisce per perdersi tra mercati con polli da spennare fino a negozi di tè con servizi in vetro corredati, collane, braccialetti di tutti i tipi e ciabatte fatte rigorosamente in cuoio a mano.
Le Tajin sono sempre squisite: pollo al limone, uova, manzo e uova naturalmente sempre guarnite con verdura insaporita dalle mille spezie, vere regine dei piatti.
Essaouira, la città del mare
L’oceano di questa zona non è limpido e chiaro come si potrebbe pensare perché la sabbia finissima ne colora la riva ma non scoraggiatevi perché la cosa più particolare della città sono le mura color sabbia che, durante il colonialismo, la proteggevano. Cannoni firmati dagli spagnoli sono ancora rivolti verso il mare, piccole insenature di roccia naturale fermano le lunghe onde che avanzano da lontano e la conformazione medievale delle vie interne regalano tutto’oggi una forte sensazione di protezione soprattutto dal vento che implacabile arriva da oltre oceano. Il mercato del pesce a mezzodì è qualcosa di indimenticabile: pesce freschissimo in piccole baracche con griglie infuocate arrostiscono aragoste, calamari e tutto lo squisito pescato del mattino.
Addentriamoci nell’entroterra
Prendiamo la strada che torna verso il confine interno del Marocco per fermarci a Skoura, una piccola città immersa nel deserto roccioso. Il tragitto prevede il passo Tizi n'Tichka a 2200mt slm circondato da rocce multistrato dai colori affascinanti: rosso, ruggine, verde e blu si vedono chiaramente sui diversi strati; un mix incredibile di cielo e colori. Scendiamo dal passo e ci fermiamo in diversi kasbah tipici di queste zone: si tratta di cittadelle fortificate più o meno ristrutturate dove le popolazioni nomadi si fermavano dopo un lungo pascolo di capre.
Il deserto sabbioso
Il giorno seguente ci spostiamo a Merzouga per addentrarci nel deserto sabbioso rosso del Sahara. L’agglomerato di tende ci attende per la notte mentre i miei compagni provano a sciare sulle dune e il sole comincia a calare. Il rosso delle dune cambia di minuto in minuto: saliamo su una delle dune più alte e l’emozione si fa sentire. Il cielo cambia colore ad ogni secondo, i cammelli in lontananza fanno brevi soste quasi volessero godersi anche loro il paesaggio e noi rimaniamo stupefatti davanti a un tramonto da film romantico.
Verso il deserto roccioso
Il giorno successivo la nostra meta è Ourzazate e il deserto roccioso sotto Marrakesh. Attraversando queste zone non turistiche ci sorprendono i mercati dove si vendono prodotti locali molto particolari e dove le donne, rigorosamente velate, fanno la spesa mentre gli uomini sono a portare gli animali al pascolo o a pregare. Arriviamo quindi al deserto roccioso: con i quad ci addentriamo nella parte più selvaggia e ne usciamo ricoperti di finissima sabbia bianca. Gli occhi fanno quasi fatica ad abituarsi alla rifrazione della luce ma è quasi ora del tramonto e non vogliamo perdercelo. Il cielo inizia a prendere i colori dell’azzurro e del rosa, del rosa e del rosso caldo.
Lo spettacolo è iniziato e noi rimaniamo a bocca aperta, voi gustatevi le foto!
