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IL CAIRO - GIZA

  • Immagine del redattore: Zuck
    Zuck
  • 20 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 21 feb

La meraviglia e la maestosità delle antiche opere di una civiltà senza tempo

5000 anni fa uomini di altre epoche hanno vissuto, lavorato, amato e ucciso proprio qui. Altri tempi, altre menti, diverse prospettive fanno sentire il viandante come ospite: partecipare alla visita di monumenti così sacri diventa un vero onore.



Storicamente le prime piramidi sono state costruite a Saqqara, vicino alle sponde del Nilo. Qui la piramide a gradoni, che viene considerata la prima costrizione piramidale in assoluto nel mondo, è firmata dall'architetto del tempo Imhotep. Non lascia senza parole solo la magnificenza della struttura esterna, ma il pensiero del tutto nuovo che ha permesso poi di arrivare alle successive piramidi che sono state costruite. E' partito tutto da qui, e sembra incredibile. In questa prima struttura la piramide nascondeva sotto 40 metri la tomba del faraone e le sale dei sacerdoti.




Saqqara, tomba della principessa Idut

Accanto alla piramide a gradoni i successori del faraone fecero costruire altre tombe a forma piramidale e non solo. La mastaba (prima tomba degli egizi di forma rettangolare) della principessa Idut è incredibile non solo per la grandezza della struttura ma soprattutto per i bassorilievi che decorano internamente i muri: storie di vita dell'epoca, disegni ricchi in ogni parte di particolari e colori, dove ancora presenti, vividi e splendenti.




Piramide di Cheope

Puoi vederle da qualsiasi parte, da qualsiasi lato e da qualsiasi altezza: stai certo che ti lascerà sempre senza fiato. Unica meraviglia del mondo antico ancora visibile, la piramide di Cheope era rivestita anticamente da roccia calcarea bianca. Si poteva scorgere da lontano, arrivando dal Nilo (che ai tempi non era così distante) nel suo splendore più puro: una luce bianca nel deserto rosso. Internamente non è per chi soffre di claustrofobia ma la cassa di risonanza interna non permette eco, particolare degno di essere notato quando ci si trova in mezzo a molti turisti.



La sfinge, regina del deserto

Si racconta che Chefren, figlio di Cheope, quando decise a inizio regno di far costruire la sua piramide trovò un grande masso di roccia calcarea bianca davanti al viale sacro della zona più alta dell'altopiano. Decise di farne una sfinge con il suo volto e il corpo da leone, per eccellenza simbolo di forza già a quei tempi. Non era la prima (una si trova tutt'ora a Menfi, prima capitale del regno antico) ma era sicuramente la più grande e maestosa ricavata da un unico pezzo di roccia. Lo spettatore non può non notarla, richiama al silenzio, in qualche modo sembra chiedere rispetto per il luogo che si sta per visitare.

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